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Debito formativo
Debito formativo: cos'è e come funziona
Il debito formativo è la dicitura utilizzata per indicare un'insufficienza in una o più materie al termine del primo o del secondo quadrimestre. In questo caso le opzioni sono due: se lo studente presenta un debito formativo in una o al massimo 3 materie si deciderà di rimandare a settembre la sua promozione, sospendendo momentaneamente il giudizio in attesa che colmi le sue lacune; se lo studente avrà da tre materie con debito formativo in su, sarà bocciato e dovrà ripetere l'anno.
Ma cosa significa sospensione del giudizio alle superiori? La sospensione del giudizio scolastico è quando un studente risulta rimandato a settembre, questo vuol dire che dovrà passare l'estate sui libri, cercando di rimettersi in pari con il programma didattico della/e materia/e insufficiente/i e sostenere a settembre degli esami di verifica per decidere se potrà proseguire gli studi accedendo al successivo anno scolastico oppure se dovrà ripetere l'anno.
La situazione borderline viene rappresentata dalle 3 materie insufficienti, sarà il Consiglio di classe a sua discrezione a decidere se questo elemento rappresenterà una bocciatura oppure se dare l'opportunità allo studente di recuperare rimandandolo a settembre. Tra i criteri di valutazione sicuramente inciderà il tipo di materie insufficienti, perché se riguardano materie di indirizzo è più probabile che si decida per una bocciatura, così come si terrà conto delle attitudini e delle capacità dello studente. Infatti recuperare il programma annuale di 3 materie in soli due mesi e mezzo, richiede uno sforzo non indifferente. In genere comunque si tende ad offrire l'opportunità agli studenti di fare il proprio meglio durante l'estate e di tentare i test di verifica a settembre.
A questo punto sorge un'altra domanda spontanea: con quale voto si ha il debito formativo? In teoria tutti i voti al di sotto del 6 rappresentano un debito formativo, ci sono però da tenere in considerazione i mezzi voti e i decimi di voto. Infatti uno studente potrebbe avere una media matematica dei voti di un quadrimestre pari a 5,5: il mezzo voto in questo caso può essere “conservato” per gli esami di verifica di settembre e dunque sommato al punteggio finale. Talvolta questo rappresenta un elemento decisivo per decretare bocciatura o promozione dello studente. Nel caso in cui la media della materia fosse 5,75 il professore a sua discrezione potrà decidere di mettere una sufficienza in pagella tenendo conto dell'impegno dello studente durante l'anno o di eventuali “+” sul registro assegnati durante le lezioni in classe quando si risponde correttamente a qualche domanda posta.
Ma cosa significa sospensione del giudizio alle superiori? La sospensione del giudizio scolastico è quando un studente risulta rimandato a settembre, questo vuol dire che dovrà passare l'estate sui libri, cercando di rimettersi in pari con il programma didattico della/e materia/e insufficiente/i e sostenere a settembre degli esami di verifica per decidere se potrà proseguire gli studi accedendo al successivo anno scolastico oppure se dovrà ripetere l'anno.
La situazione borderline viene rappresentata dalle 3 materie insufficienti, sarà il Consiglio di classe a sua discrezione a decidere se questo elemento rappresenterà una bocciatura oppure se dare l'opportunità allo studente di recuperare rimandandolo a settembre. Tra i criteri di valutazione sicuramente inciderà il tipo di materie insufficienti, perché se riguardano materie di indirizzo è più probabile che si decida per una bocciatura, così come si terrà conto delle attitudini e delle capacità dello studente. Infatti recuperare il programma annuale di 3 materie in soli due mesi e mezzo, richiede uno sforzo non indifferente. In genere comunque si tende ad offrire l'opportunità agli studenti di fare il proprio meglio durante l'estate e di tentare i test di verifica a settembre.
A questo punto sorge un'altra domanda spontanea: con quale voto si ha il debito formativo? In teoria tutti i voti al di sotto del 6 rappresentano un debito formativo, ci sono però da tenere in considerazione i mezzi voti e i decimi di voto. Infatti uno studente potrebbe avere una media matematica dei voti di un quadrimestre pari a 5,5: il mezzo voto in questo caso può essere “conservato” per gli esami di verifica di settembre e dunque sommato al punteggio finale. Talvolta questo rappresenta un elemento decisivo per decretare bocciatura o promozione dello studente. Nel caso in cui la media della materia fosse 5,75 il professore a sua discrezione potrà decidere di mettere una sufficienza in pagella tenendo conto dell'impegno dello studente durante l'anno o di eventuali “+” sul registro assegnati durante le lezioni in classe quando si risponde correttamente a qualche domanda posta.
Corsi di recupero debiti formativi
Se il debito formativo compare già al termine del primo quadrimestre o addirittura emerga già dal primo scrutinio intermedio, la normativa vigente prevede che gli istituti scolastici offrano dei corsi di recupero organizzati in orario extra scolastico, per permettere agli studenti di recuperare quanto prima le lacune formative senza trascinarsele dietro durante l'anno scolastico.
Ovviamente gli studenti sono tenuti a frequentare tali corsi, impegnandosi per evitare il rischio di essere promossi con debito formativo a giugno. Se i genitori non ritengono necessaria la frequenza del proprio figlio a questi corsi di recupero, per attivare magari un percorso di recupero da privatista, dovranno comunicarlo alla sede dell'istituto frequentato dallo studente. In tutti gli altri casi gli studenti sono tenuti a frequentare il corso di recupero per proseguire gli studi.
Ovviamente gli studenti sono tenuti a frequentare tali corsi, impegnandosi per evitare il rischio di essere promossi con debito formativo a giugno. Se i genitori non ritengono necessaria la frequenza del proprio figlio a questi corsi di recupero, per attivare magari un percorso di recupero da privatista, dovranno comunicarlo alla sede dell'istituto frequentato dallo studente. In tutti gli altri casi gli studenti sono tenuti a frequentare il corso di recupero per proseguire gli studi.
Cosa succede se non si recupera un debito formativo
Nel caso in cui a settembre, dopo gli esami di verifica, risulti un debito formativo non superato non è detto che lo studente venga bocciato. In sede di Consiglio di classe i professori potranno analizzare il singolo caso, valutare l'impegno messo dallo studente per recuperare e la valutazione finale del test di verifica e decidere di promuoverlo ugualmente, permettendogli di frequentare l'anno successivo.
Nel caso in cui lo studente presenti per due anni consecutivi un'insufficienza sempre nella stessa materia, anche in questo caso le opzioni sono due: se l'anno precedente agli esami di verifica, il debito è stato recuperato, allora questo si era “azzerato” dunque non comporterà uno svantaggio per l'anno successivo; se invece l'anno precedente a settembre il debito formativo risultava non recuperato ma il Consiglio di classe aveva ugualmente promosso lo studente, allora la situazione è un po' più complicata e il rischio di bocciatura diventa più alto.
In linea di massima il corpo docenti farà in modo di indirizzare gli studenti con lacune formative verso i corsi di recupero, tenendo informata le famiglie e promuovendo un lavoro in sinergia tra ambiente familiare e istituto scolastico. Infatti si stima che circa il 42% degli studenti venga promosso con debito formativo, ma che solo 1 su 4 riesca effettivamente a recuperare i debiti a settembre, con un tasso di abbandono degli studi molto alto.
Nel caso in cui lo studente presenti per due anni consecutivi un'insufficienza sempre nella stessa materia, anche in questo caso le opzioni sono due: se l'anno precedente agli esami di verifica, il debito è stato recuperato, allora questo si era “azzerato” dunque non comporterà uno svantaggio per l'anno successivo; se invece l'anno precedente a settembre il debito formativo risultava non recuperato ma il Consiglio di classe aveva ugualmente promosso lo studente, allora la situazione è un po' più complicata e il rischio di bocciatura diventa più alto.
In linea di massima il corpo docenti farà in modo di indirizzare gli studenti con lacune formative verso i corsi di recupero, tenendo informata le famiglie e promuovendo un lavoro in sinergia tra ambiente familiare e istituto scolastico. Infatti si stima che circa il 42% degli studenti venga promosso con debito formativo, ma che solo 1 su 4 riesca effettivamente a recuperare i debiti a settembre, con un tasso di abbandono degli studi molto alto.